Cos’è il PGT

Il futuro della città

Il Piano di Governo del Territorio (PGT) è lo strumento di pianificazione urbanistica introdotto con la Legge Regionale n.12 del 2005 che definisce il futuro del territorio comunale.

Il PGT si articola in tre documenti – Documento di Piano, Piano dei Servizi, Piano delle Regole – che fanno parte di un unico e coordinato processo di pianificazione.

Mediante questi tre atti, il PGT individua obiettivi, strategie e azioni per affrontare gli aspetti sociali, economici e ambientali della città. Il processo di Piano è costituito da diverse fasi di progettazione e confronto che coinvolgono diversi attori del territorio.

Per saperne di più

I temi del Piano

Il PGT raccoglie gli obiettivi da realizzare sul territorio comunale in tre temi: Bergamo Attrattiva, Bergamo Sostenibile, Bergamo Inclusiva. Sono queste le linee strategiche da cui prende avvio la pianificazione del futuro della città.

Gli obiettivi del Piano

Il PGT individua 5 macro-obiettivi per il futuro di Bergamo:

  • La città si trasforma su sé stessa;
  • Infrastrutture e spazio pubblico al centro dello sviluppo;
  • Valorizzare l’ambiente;
  • I servizi pubblici esistenti al centro di un nuovo welfare urbano;
  • La cultura motore dello sviluppo.
Perché è importante il PGT?

Il PGT riguarda tutti gli aspetti del vivere la città e le scelte compiute nel corso della sua elaborazione hanno effetti tangibili sugli spazi, sui servizi, sul futuro dei quartieri e del territorio. Il PGT sviluppa aspetti economici, sociali e ambientali e affronta le diverse dimensioni della qualità della vita: il lavoro, la casa, il modo in cui ci muoviamo, la scuola, la cultura e gli spazi che viviamo.

PGT e percorso di partecipazione

Il PGT conferisce un ruolo centrale alla partecipazione attiva della cittadinanza. Nel processo di elaborazione del Piano, i cittadini sono chiamati ad esprimere pareri, proposte e idee che verranno raccolte e rielaborate per individuare soluzioni e obiettivi condivisi.

Un percorso partecipativo che favorisce l’ascolto, il dialogo e il confronto dei diversi punti di vista con l’obiettivo di dare vita a decisioni condivise.